lunedì 24 novembre 2008

Segnali di fumo per Napoli

Segnali di Fumo per un'altra città

Napoli. E' partita la campagna di adesioni al documento
Per una cittadinanza attiva e responsabile
Arcipelago Napoli e Cantieri Sociali sostengono questa iniziativa. Raccogliamo adesioni in città e oltre...

Se vuoi aderire e partecipare alle nostre iniziative scrivi a questo indirizzo di posta elettronica segnalidifumopernapoli@gmail.com oppure contatta uno dei primi promotori

Via via che pervengono adesioni l'elenco pubblicato qui di seguito sarà aggiornato.

Aldo Pappalepore, Aldo Policastro, Alex Zanotelli, Andrea Morniroli, Angelica Romano, Angelo Abignente, Benedetto Di Meglio, Carla Orilia, Costanza Boccardi, Elena Coccia, Enrica Morlicchio, Fedele Maurano, Felicetta Parisi, Francesca Avitabile, Gennaro Ferrillo, Gennaro Sanges, Geraldo Toraldo, Giacomo Smarrazzo, Giampiero Arpaia, Gianni De Luca, Giovanna D'Alonzo, Giovanni Laino, Gloria Sanseverino, Maddalena Salvati, Maria Antonietta Selvaggio, Maria Mucci, Maria Filomena Caliendo, Maria Pia Sanseverino, Marika Tuccillo, Massimo Lampa, Mimma Miele, Nino Lisi, Paola Clarizia, Renato Briganti, Salvatore Carnevale, Salvatore Romano, Sergio D'Angelo, Simona Bassano di Tufillo, Sonia Perone, Susi Veneziano, Tiziana Iorio, Vittorio Moccia.

mercoledì 19 novembre 2008

Segnali di fumo per un'altra città

Comunicato stampa

Per una cittadinanza attiva e responsabile
Segnali di fumo per un’altra città

Giovedì 20 novembre 2008, ore 12.00
Napoli
, Scuola media Ugo Foscolo, Piazza del Gesù

Domani, giovedì 20 novembre 2008, alle ore 12.00, a Napoli, presso la Sala Valeriani della Scuola media Ugo Foscolo (Piazza del Gesù), si terrà una conferenza stampa in cui verranno presentate alcune iniziative di proposta dei firmatari dell’appello Per una cittadinanza attiva e responsabile.
I sottoscrittori, provenienti da esperienze e ambiti di impegno sociale differenti, ritengono che sia urgente avviare un processo di scambio e di iniziativa comune per fare di Napoli un’altra città. L’obiettivo è quello di sollecitare le istituzioni cittadine e regionali per la costruzione di una città nuova, a partire dalla tutela dei diritti di tutti, con particolare attenzione a chi è più fragile e in difficoltà; dalla difesa dei beni comuni, contro la loro privatizzazione; dalla vicinanza con le comunità resistenti che lottano per poter decidere sul loro futuro e sui loro territori; dall’affermazione che solo città più giuste sono città più sicure. Un percorso chiaro nel segnare indipendenza dai palazzi, lontananza dalle forme degradate della politica tradizionale e capace di continuare a privilegiare un’idea di politica centrata sull’interesse collettivo e non sull’uso privato della cosa pubblica.

I firmatari dell’appello sono:
Alex Zanotelli, Aldo Policastro, Andrea Morniroli, Angelica Romano, Carla Orilia, Elena Coccia, Enrica Morlicchio, Geraldo Toraldo, Giacomo Smarrazzo, Giampiero Arpaia, Giovanna D'Alonzo, Giovanni Laino, Gloria Sanseverino, Maria Antonietta Selvaggio, Maria Pia Sanseverino, Massimo Lampa, Nino Lisi, Paola Clarizia, Salvatore Romano, Sergio D'Angelo, Susi Veneziano, Tiziana Iorio, Vittorio Moccia.

I sottoscrittori annunciano già, tra le prossime iniziative, un’assemblea cittadina prevista per mercoledì 10 dicembre, a partire dalle ore 16.00.

martedì 18 novembre 2008

da Carta: i documenti conclusivi dell'assemblea degli studenti a Roma

I documenti dell’assemblea dell’Onda alla Sapienza

Dalle università parte un appello alla società per resistere al governo e generalizzare lo sciopero del 12 dicembre. Su www.carta.org pubblichiamo in versione integrale i quattro documenti conclusivi della grande assemblea degli studenti a Roma. Raccolgono le idee e le discussioni del movimento che sta scuotendo il paese e facendo crollare il consenso verso il serial-leader e il suo governo. Sono uno strumento utile a chiunque cerchi una via d'uscita dal liberismo in agonia e dalla democrazia dispotica.

Amministratori locali, insegnanti, reti sociali: ecco chi disobbedisce alla «riforma» Gelmini

lunedì 17 novembre 2008

Serate a Estnord: noi la crisi non la paghiamo

Cari e care, 
prende il via questa sera il ciclo di incontri organizzati dai Cantieri sociali dell'Estnord per presentare il nuovo mensile Carta Estnord [in edicola in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Sud Tirolo fino a giovedì 20 novembre, allegato a Carta], con un'inchiesta dedicata alla crisi economica a nordest.

Di seguito trovate il programma completo delle serate che in un mese ci porteranno ad incontrare amici e lettori in tutto il nordest.   

«Noi la crisi non la paghiamo. La crisi economica a nordest: risposte e resistenze possibili»

Martedì 18 novembre, Alte di Montecchio Maggiore [Vi], circolo Arci Mesa [www.circolomesa.it], via Ceccato 46, ore 20,30, con:

- Maurizio Ferron, Cgil e comitato No alla centrale

- un rappresentante della Fattoria artistica Antersass

- Andrea Michelin, formatore

Coordina Giulio Todescan [Carta Estnord]. A seguire, proiezione del documentario «Good luck Vicenza».


Mercoledì 19 novembre, Padova, sede dell’associazione Altragricoltura, corso Australia, ore 20,30, con:

- Gianni Tamino, biologo

- Franco Zecchinato, Associazione italiana agricoltura biologica

- Ciano Mioni, Altragricoltura

- Marco Benati, segretario Filea-Cgil Padova

In collaborazione con Altragricoltura. Coordinano Gianni Belloni e Paolo Cacciari [Carta Estnord].


Mercoledì 26 novembre, Vicenza, cooperativa sociale Insieme [www.insiemesociale.it], via Dalla Scola 255, ore 20,30, con:

- Francesco Maule, cooperativa Insieme

- Andrea Marella, docente università di Padova

- Danilo Andriollo, Cgil Vicenza

- Annamaria Macripò, co-autrice «Good luck Vicenza»

Coordinano Paolo Cacciari e Chiara Spadaro [Carta Estnord]. A seguire, proiezione del documentario «Good luck Vicenza».


Venerdì 28 novembre, Udine, Camera del lavoro, via Bassi 36, ore 18,30, con:

- Toni Peratoner e Ferruccio Nilia, Rete economia solidale Friuli Venezia Giulia

- Mattia Grion, segretario Filcams-Cgil bassa friulana

Coordina Paolo Cacciari [Carta Estnord].


Martedì 2 dicembre, Mestre [Ve], Palaplip [www.aeresvenezia.it], via san Donà 195c, ore 16, con:

- Roberto Ferrucci, scrittore

- Marisa Furlan, AEres Venezia

- Giorgio Molin, Fiom

- Eliana Caramelli, onlus Cambieresti

- Valter Bonan, Cantieri sociali Estnord

Coordina Gianni Belloni [Carta Estnord]. A seguire, aperitivo equo e solidale.

 

Mercoledì 3 dicembre, Feltre [Bl], sala Ocri [ingresso stadio], ore 18,30, con:

- coordinamento comitati associazioni «Più futuro»

- segreteria Fiom Belluno

- amministratori degli enti locali

Coordinano Valter Bonan [Cantieri sociali Estnord] e Riccardo Bottazzo [Carta Estnord]. A seguire, cena conviviale.

 

Giovedì 4 dicembre, Verona, presso il circolo Pink, via Scrimiari 7, ore 21.

Interverranno alcune realtà dell’altraeconomia veronese.

Coordina Gianni Belloni [Carta Estnord].

 

Martedì 9 dicembre, Venezia, centro culturale Boldù [www.boldu.org], Cannareggio 6000, ore 21, con:

- Maurizio Busacca, Sumo

- Gianpietro Pizzo, la Fondamenta

- Mirco Corato, co-autore «Good luck Vicenza»

- Eliana Caramelli, onlus Cambieresti

Coordina Gianni Belloni [Carta Estnord]. A seguire, proiezione del documentario «Good luck Vicenza» con degustazione di vini biologici.

 

Mercoledì 10 dicembre, Trento, presso il Barycentro, piazza Venezia 38, ore 20,30.

Interverranno alcune realtà associative e dell’altraeconomia trentina.

Coordina Gianni Belloni [Carta Estnord].

 

Martedì 16 dicembre, Villorba [Tv], centro biblioteche Lovat [via Newton, 13], ore 18,30, con:

- Giovanni Rasera, associazione «I care»

- Silvano Meneghel, associazione per la Decrescita

- Gino Bortoletto, presidente Slow Food Veneto

- Alessandro Franceschini, cooperativa Pace e sviluppo

Coordina Valter Bonan [Cantieri sociali Estnord]. 

sabato 15 novembre 2008

Goodluck Vicenza


LO SAI COSA STA SUCCEDENDO A VICENZA?

Noi ci abbiamo messo un anno per raccontarlo, ma ora se vuoi puoi conoscere anche tu tutto ciò che giornali e tv nazionali deliberatamente lasciano in disparte, trattando la questione Dal Molin come un capitolo ormai chiuso.
La partita è invece ancora aperta, per questo diciamo...

GOOD LUCK VICENZA!




"Good luck Vicenza" (durata 73') è un documentario sulla nuova base militare Usa in progetto a Vicenza, sull'area dell'aeroporto Dal Molin. Un film di Mirco Corato, Annamaria Macripò e Giulio Todescan. Qui trovate le prossime proiezioni in programma, la sinossi e i nostri contatti.

Questo film nasce totalmente autoprodotto, a zero budget, con l'unico scopo di diradare la cortina di silenzio e disinformazione che avvolge la costruzione della nuova mega base Usa a Vicenza. Una cortina di fumo che è ancora più spessa per chi vive fuori da questa città o dal Veneto.
Per questo vorremmo che il documentario si vedesse anche a Roma, Torino, Bari, Palermo, Cagliari... Per questo ti invitiamo a darti da fare per organizzare una serata nella tua città o paese, perché il Dal Molin non è una disputa locale, ma una questione che va discussa a
livello nazionale.
Se sei interessato a organizzare una proiezione, scrivi a goodluckvicenza@gmail.com
Attraverso il nostro blog [ http://goodluckvicenza.blogspot.com ] ti aiuteremo a raccogliere delle "prenotazioni" per la serata.

Grazie
mirco, annamaria, giulio


giovedì 6 novembre 2008

Lettera aperta agli studenti da Vicenza e dalla Val di Susa

da Vicenza e dalla Val di Susa:

Lettera aperta agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati nella difesa di un bene comune: la scuola e l'università

Vi abbiamo visto nelle strade e nelle piazze delle nostre città. Abbiamo incrociato i vostri sguardi e abbiamo ritrovato la nostra determinazione: quella di chi non cerca un privilegio ma con il proprio impegno difende l'oggi di se stesso e il domani di tanti altri.
Siamo donne e uomini di Vicenza, della Val di Susa e di tante altre realtà riunite nel Patto di Mutuo Soccorso mobilitate in maniera permanente per difendere la nostra terra e la nostra acqua, le nostre città, le nostre valli e il nostro futuro: che si tratti di nuove basi militari, di nuove linee ad alta velocità, di nuove discariche e nuovi inceneritori, di sorgenti svendute al miglior offerente o di quant'altro poco cambia: beni comuni sottratti alla collettività, spazi di democrazia cancellati.
In questi anni abbiamo imparato a guardarci intorno, a conoscere e interrogare. Vogliamo capire e imparare, costruire e creare. Come voi ci riuniamo in assemblea. Come voi cerchiamo di valorizzare la nostra creatività e la nostra diversità. Come voi difendiamo beni comuni che
i governi vorrebbero sottrarci: l'accesso ai saperi per regalarlo ai profitti dei privati, il territorio per svenderlo ai militari statunitensi o al partito del tondino e del cemento, l'acqua per
consentire nuovi enormi profitti alle grandi multinazionali. Come voi puntiamo sulla forza della ragione e della verità e pratichiamo metodi di lotta pacifici.
Nella nostra mobilitazione abbiamo conosciuto l'utilizzo distorto delle informazioni e delle conoscenze; ci vorrebbero disinformati e ignoranti per imporci scelte devastanti a nostra insaputa. Difendere l'accesso ai saperi e l'istruzione, allora, significa difendere la possibilità di ognuno di noi a opporsi e indignarsi di fronte alle tante imposizioni quotidiane ai danni delle donne e degli uomini che vivono le nostre città, le nostre campagne, le nostre valli e le nostre montagne.
Vi abbiamo visto nelle strade e nelle piazze delle nostre città e come un'onda travolgere silenzi compiacenti e sguardi indifferenti. La vostra onda incrocia le nostre onde, le risorse che vogliono sottrarre alla scuola e all'università vorrebbero utilizzarle per nuove devastanti grandi opere inutili e dannose; difendere la scuola pubblica da questo ennesimo tentativo di scippo è il vostro e anche il nostro obiettivo, la vostra resistenza rafforza le nostre resistenze e viceversa. Le nostre onde seguono la stessa rotta: quella che ha come meta la difesa dei beni comuni, della partecipazione e della democrazia. Il futuro è nelle nostre mani.

6 Novembre 2008
Presidio permanente No Dal Molin
NOTAV Val di Susa

martedì 4 novembre 2008

L'altra politica


Seminario Val di Susa - Chianocco Casa Forte

le conclusioni che ci ha tempestivamente inviato Andrea Morniroli

Carta propone: Disobbedienza Civile


Disobbedienza civile

La vispa Mariastella, nota pure come Beata Ignoranza, ha fatto il miracolo. Venerdì 30 ottobre Roma ricordava la città del 15 febbraio 2003, quando tre milioni di persone parteciparono non a un corteo contro la guerra in Iraq, ma a decine di cortei, che dilagarono ovunque. Stavolta c’era un po’ meno gente, ma nelle stesse ore giganteschi cortei si sono fatti in decine di città italiane. E che cortei: insegnanti e maestre, genitori e lavoratori della scuola e bambini delle elementari, studenti medi e universitari, a Torino c’erano metalmeccanici, dopo che studenti – non succedeva da decenni – erano andati a distribuire volantini a Mirafiori, accolti con abbracci dagli operai. Il miracolo è aver sommato di colpo tutta la scuola e tutti i dintorni, rendendo la formazione – in modo evidente come non era mai stato – un bene di tutti.
Può essere – ce lo auguriamo – che Beata farà un altro miracolo. Spingere a disobbedire a leggi ingiuste. Se il decreto sul «maestro unico» è stato approvato da un senato la cui maggioranza non rappresenta che i sondaggi e il marketing elettorale, allora è necessario – e si può – disobbedire. Mantenere il tempo pieno e il maestro non unico, facendo sì che lo straordinario affetto che la lotta di maestre e maestri ha suscitato nelle città diventi sostegno pratico: comuni, Province e Regioni possono essere spinti a finanziare quel che il governo vuole distruggere [il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, ad esempio, ha annunciato di essere pronto a disobbedire a quella legge], la cooperazione sociale, associazioni e reti che lavorano con il mondo della scuola possono accompagnare gli insegnanti nel mantenimento della didattica e delle ore attuali. Se lo Stato finanzia le banche, la società sosterrà le scuole elementari. Per cominciare.
Per questo Carta propone ad amministratori di enti locali di raccontarci cosa possono fare per proporre da subito interventi alternativi alla «riforma» Gelimini.
Anche ad associazioni, cooperative, reti sociali che lavorano nelle scuola chiediamo cosa possono fare e cosa hanno cominciato a fare per disobbedire.
Infine, a scuole, docenti e genitori chiediamo da dove potrebbe cominciare immediatamente e in quali forme la disobbedienza civile di istituzioni e organizzazioni sociali territoriali in grado di sostenere la loro lotta.
Scrivete a carta@carta.org

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